Descrizione
La famosa opera del commediografo francese in una trascrizione in dialetto romanesco a cura di Paolo Perelli e Luana Santachiara.
Ritmo e continue trovate sceniche per uno spettacolo accattivante e divertentissimo.
Undici attori raccontano le vicende del vecchio “tirchio” Arpagone alle prese con personaggi ambigui, debiti non pagati, matrimoni promessi, false dichiarazioni d’amore, figli ripudiati e figli ritrovati, furti tentati e momenti romantici. Tra dialetti, dove il romanesco la fa da padrone, due ore di sane risate per una commedia a lieto fine e con un retrogusto amaro: I soldi non danno la felicità, anzi sono la causa principale delle disgrazie umane e della perdita dei valori fondamentali della convivenza civile.
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